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Alluvione Genova, un’altra notte di paura: bombe d’acqua e allagamenti

Forti temporali hanno allagato molte zone di Genova trasformando le strade in torrenti. L’allerta meteo prolungata fino a lunedì. Summit in Prefettura con il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli.
A cura di Susanna Picone
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Ore 15.00 – La Regione Liguria chiede lo stato d'emergenza – La Regione Liguria ha chiesto lo stato di emergenza per affrontare i danni provocati dall'alluvione. Lo conferma l'assessore alla Protezione civile, Raffaella Paita. "La prima stima dei danni pubblici dell'alluvione è di 200 milioni di euro". Lo ha detto il governatore ligure, Claudio Burlando.

Ore 12.30 – L’allerta meteo a Genova durerà almeno fino a lunedì. La Protezione civile della Regione Liguria, si legge in una nota, “in seguito all’aggiornamento delle previsioni meteo e al monitoraggio idrologico del centro meteo Arpal, ha deciso di prorogare lo stato di allerta 2 idrogeologica su tutta la regione, con la sola eccezione dell’Imperiese, fino a mezzanotte di lunedì 13 ottobre”. “L’alluvione ha causato danni alle strutture pubbliche per 200 milioni di euro”, ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando.

Ore 11.50 – Allerta meteo fino alle 24. La protezione civile ha comunicato che l'allerta 2, il livello massimo di rischio, è stata prolungata fino a mezzanotte per Genova, La Spezia e Savona. Era previsto che terminasse alle 12 di oggi. È atteso da metà giornata un significativo peggioramento con piogge diffuse e di forte intensità e temporali a partire dal ponente.

UPDATE – La conferenza stampa del capo della Protezione civile Gabrielli: “È piena emergenza”. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha parlato in conferenza stampa dopo il vertice in Prefettura di questa mattina. E ha subito detto che l’emergenza a Genova non è finita. “Siamo ancora in piena emergenza – ha annunciato Gabrielli -. Le previsioni per le prossime ore non sono assolutamente confortanti sia per la giornata di domani che per lunedì”. “Dal punto di vista dell'esito delle previsioni qualcuno ha sbagliato”, ha affermato il capo della Protezione civile, “se ci sono responsabilità saranno accertate. So che ci sono delle inchieste al riguardo”. “Ci sono da fare pochi giri di parole – ha continuato Gabrielli. – È stata fatta una valutazione, ci sono stati eventi diversi. Ovviamente si è sbagliata la valutazione. Ma da qui a sostenere che queste persone le dobbiamo crocifiggere, ce ne corre”. Per Gabrielli c’era “una serie di interventi strutturali che dovevano essere fatti e non lo sono stati” e in quanto avvenuto ci sono “poche ombre ma molte situazioni definite”. “Si accerteranno le responsabilità e si verificherà chi ha sbagliato, ma l'errore più grande sarebbe disperdere quanto buono è stato fatto per un sistema di Protezione civile che coinvolga la gente e le istituzioni”. “In questo momento – ha detto ancora Gabrielli – è prioritaria la gestione dell'emergenza e la vicinanza ai cittadini”.

Quella appena trascorsa è stata un’altra notte di paura per Genova, città devastata dall’alluvione di due giorni fa che ha provocato anche una vittima. Nella notte il ponente cittadino è stato colpito da fortissimi temporali che hanno flagellato una città già ferita. Due bombe d’acqua hanno allagato molte zone trasformando le strade in torrenti e invadendo nuovamente negozi e scantinati. Tanta paura in particolare nelle strade limitrofe al rio Ruscanolo, a Sestri Ponente, dove l’acqua ha superato gli argini invadendo bassi e abitazioni al piano terreno, fondi e magazzini. L’allerta meteo durerà fino alle 12 di oggi, con una probabile attenuazione dei fenomeni solo nel pomeriggio. Il momento più critico è stato tra le 2 e le 3: in Valbisagno i torrenti Fereggiano e Bisagno hanno sfiorato gli argini facendo temere per una nuova alluvione. In alcune zone della città, dove le strade sono in pendenza, la quantità d'acqua caduta ha trascinato via cassonetti per i rifiuti e ha spostato anche alcune auto.

Genova, il maltempo si sposta a levante

Intorno alle 3:30 i temporali sono cessati e sono rimaste precipitazioni sparse. La situazione della viabilità in tutta la città è molto critica. Sempre intorno alle 3 in via Fereggiano è intervenuta la protezione civile con le sirene durante il picco di pioggia. I volontari si sono accertati che i residenti ai piani bassi delle case avessero abbandonato le loro abitazioni. Un fulmine ha incendiato un agriturismo nei pressi del lago di Giacopiane, e una frana ha isolato 40 famiglie in località Verzemma, nel comune di Recco. Nelle prime ore del mattino il maltempo si è spostato a levante colpendo il Golfo del Tigullio e il Golfo Paradiso e il loro entroterra. Fissato per le 8.30 di questa mattina un vertice in Prefettura al quale partecipa il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. Con lui il prefetto di Genova, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il governatore Claudio Burlando e il sindaco Marco Doria.

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