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Alitalia: Etihad dice sì, nasce la nuova compagnia aerea

Ad annunciare la risposta positiva della compagnia aerea degli Emirati lo stesso amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio. Via anche all’aumento di capitale da 300 milioni.
A cura di Antonio Palma
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Dopo settimane di intense trattative, stop improvvisi, richieste di chiarimenti e anche ultimatum, Etihad ha finalmente riposto alla lettera inviata da Alitalia confermando il suo interesse e gli investimenti nella ex compagnia di bandiera italiana. Ad annunciarlo questo pomeriggio è stato lo stesso amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio. L'attesa risposta di Etihad alla lettera italiana "è arrivata ed è positiva" ha annunciato  infatti un soddisfatto Del Torchio a margine del consiglio di amministrazione della compagnia aerea italiana. "Sono contento, ora dobbiamo fare ancora degli approfondimenti" ha aggiunto l'ad di Alitalia. La risposta positiva della compagnia aerea degli Emirati arabi non poteva arrivare in un momento migliore per Alitalia visto che il consiglio di amministrazione era alle prese con l'aumento di capitale da 300 milioni di euro, 50 milioni in più rispetto ai 250 già varati dall’assemblea della settimana scorsa. Dopo il sì del Cda però il via libera definitivo alla ricapitalizzazione, richiesta da Etihad e ritenuta indispensabile per chiudere l’accordo, arriverà il prossimo 8 agosto, quando è in programma l'assemblea degli azionisti.

Il piano della nuova Alitalia

Con il sì di Etihad a questo punto è quasi fatta per la nascita della nuova compagnia aerea. Il piano prevede un investimento di circa 560 milioni in Alitalia da parte della compagnia di Abu Dhabi che salirà fino al 49% del capitale di una nuova struttura societaria che accoglierà anche i vecchi soci di Cai -Alitalia. Questi ultimi con le banche e i nuovi arrivati di Poste Italiane e Benetton costituiranno una nuova struttura che assumerà il controllo del 51 % di Alitalia. Nel frattempo però continuano le procedure per la mobilità di 2.171 dipendenti di Alitalia e di AirOne, come previsto dall'accordo sui tagli firmato da Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporto Aereo ma non dalla Filt-Cgil. La procedura interessa 1.590 addetti di terra, 126 piloti e 420 assistenti di volo Alitalia e 35 dipendenti di terra di AirOne. Successivamente, entro il 10 settembre, verranno avviate le uscite volontarie con gli incentivi, pari 10mila euro lordi. Infine si aprirà la seconda fase che coinvolgerà quanti avranno rifiutato di lasciare.

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