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Alimenti scaduti e con feci di topo: sequestri a Roma e Palermo

Maxi sequestro da parte dei Nas che hanno trovato 4 tonnellate di alimenti, tra cui carne, in cattivo stato di conservazione e destinati a rifornire bancarelle abusive. I militari hanno anche trovato escrementi di topo e volatili su una grande quantità di materie prime.
A cura di Susanna Picone
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Maxi sequestro da parte dei Nas di Roma e Palermo che hanno trovato 4 tonnellate di alimenti, tra cui carne, in cattivo stato di conservazione e destinati a rifornire bancarelle abusive. I militari hanno anche trovato escrementi di topo e volatili su una grande quantità di materie prime.

Carne scaduta, materie prime in pessimo stato di conservazione e addirittura escrementi di topo e di volatili sulle confezioni di alimenti spesso rosicchiate dagli stessi animali. È lo scenario a cui hanno assistito i Nas di Roma e di Palermo che hanno sequestrato circa 4 tonnellate di alimenti destinati a rifornire ristoranti e bancarelle abusive. Nella Capitale i militari hanno, in particolare, scoperto un grande quantitativo di materie prime, c’era riso e preparati per pastella e panatura stoccato all’interno del magazzino aziendale e destinato alla preparazione di prodotti per friggitoria, che erano contaminati da escrementi di topo e volatili. Negli stessi magazzini sono stati trovati molti uccelli e, in una cella frigo, anche alcuni quintali di carne di pollo e bovino ormai scaduti. Tutti questi alimenti erano pronti per essere utilizzati per preparare prodotti destinati alle pizzerie e ristoranti di Roma.

Carne da vendere sulle bancarelle abusive – Scenario simile quello denunciato dai Nas di Palermo che, nell’ambito di un’indagine che aveva già portato al sequestro di carni ovine destinate a essere vendute da ambulanti abusivi e non conservate bene, hanno individuato un deposito all’ingrosso gestito dalla stessa persona già sotto indagine. All’interno di questa struttura sono stati sequestrati 900 chili di carne che era stata congelata in una cella frigo non idonea. Tra questi alimenti c’erano anche delle frattaglie di ovino destinate a essere arrostite e vendute sulle bancarelle del palermitano. I prodotti sequestrati saranno distrutti, avevano un valore di diverse decine di migliaia di euro. Denunciati i titolari dello stabilimento.

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