31 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Alfano: “Da settembre i migranti saranno ricollocati dall’Italia alla Germania”

A settembre partirà la ricollocazione in Germania di una quota dei migranti presenti in Italia, ha annunciato il ministro dell’Interno: “Ora ci aspettiamo che anche altri Paesi Ue si facciano carico dei profughi”.
A cura di Biagio Chiariello
31 CONDIVISIONI
Immagine

“E' una notizia molto importante perché, se la Germania fa partire il meccanismo di ricollocamento, nessuno può sottrarsi. Perché nel 2015 la Germania ha accolto oltre 1 milione di profughi. Sarebbe da irresponsabili per gli altri Paesi non seguire il suo esempio". Sono le parole del ministro dell'Interno Angelino Alfano, ch, intervistato dai microfoni di Repubblica Tv, così commenta l'annuncio, fatto dal ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maizière al ‘Meeting di Rimini', secondo il quale da settembre prossimo la Germania accoglierà diverse centinaia di migranti dall'Italia con il sistema della ‘relocation', la ‘ricollocazione'.

“Se parte bene con la Germania – ha continuato Alfano- noi riteniamo che finirà bene anche con gli altri Paesi Ue. Occorre ricordare che nel 2015 la Germania si è fatta carico di un milione di profughi, quindi se oltre a quelli già presi, la Germania si prende anche una parte dei nostri, vuol dire che anche gli altri Paesi europei lo potranno fare", dice il capo del Viminale, invitando quindi anche gli altri membri dell’UE ad accogliere i profughi che in questi mesi fuggono dai teatri di guerra. "La nostra ricetta?" afferma il Ministro, "Redistribuire in tutta Europa quelli che scappano da morte e violenza; rimpatriare gli irregolari ma dopo averli salvati. E polso duro con alcuni Paesi africani che prendono fondi per la cooperazione ma non lavorano come promesso e non riescono a fermare le migrazioni".

Più scettico Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con delega agli Affari europei: "Non c'è una sufficiente ridistribuzione dei migranti. Credo ci siano sufficienti condizioni per aprire procedure d'infrazione verso i Paesi che non hanno rispettato i loro impegni", ha detto in un'intervista a Il Mattino. "Non vedo – sottolinea Gozi – Europe a due velocità. Sono in corso incontri preparatori in prospettiva del vertice di Bratislava".

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views