Alemanno e Polverini indagati per finanziamento illecito ai partiti

L'ex presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, risultano indagati dalla Procura capitolina con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti. Nell'ambito della stessa inchiesta due persone sono finite agli arresti domiciliari, si tratta di Fabio Ulissi, stretto collaboratore dell'ex sindaco, e Giuseppe Verardi, ex manager della società di consulenza Accenture. A quanto si apprende al centro dell'inchiesta della procura di Roma ci sarebbe una provvista da 30mila euro data ad una società di telemarketing politico realizzata con false fatture di Accenture e destinata ad un sondaggio svolto in prossimità delle elezioni regionali del 2010, poi vinte dalla Polverini. In particolare, secondo gli inquirenti, la Accenture avrebbe versato circa 30 mila euro destinati ad un falso sondaggio sulla qualità dei servizi scolastici nella regione Lazio dietro il quale si sarebbe nascosta un'attività di propaganda elettorale in favore della lista Polverini.

Nove persone indagate – Quei finanziamenti secondo la Procura di Roma sarebbero stati concessi solo grazie all'intermediazione di Ulissi su decisione di Alemanno. L'indagine è stata avviata sulla base di una denuncia della stessa Accenture che, dopo alcune verifiche interne, aveva scoperto un giro di false fatture attraverso le quali era stato creato un fondo occulto. Nell'inchiesta, coordinata dai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi, in totale sono nove le persone iscritte nel registro degli indagati. L'accusa a vario titolo è di finanziamento illecito e frode fiscale. A eseguire le ordinanze ai domiciliari gli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza ed i carabinieri del Ros.