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Aids, torna sieropositivo il bimbo che a Milano sembrava guarito dal virus

A Milano un caso analogo a quello della bimba del Mississippi. Dopo l’interruzione delle cure, avvenute per tre anni consecutivi, la malattia nel bambino è ricomparsa.
A cura di Susanna Picone
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È ricomparso il virus dell’Hiv in un bambino in cura all’ospedale Sacco di Milano. Un bambino con una storia del tutto simile a quella della “Mississippi baby”, la bimba americana che per i medici era guarita dopo una massiccia terapia antiretrovirale iniziata alla nascita ma che poi è risultata nuovamente sieropositiva dopo la sospensione del trattamento. Per il piccolo di Milano, nato nel 2009 da una donna Hiv-positiva e anche lui infetto al momento della nascita, è avvenuta la stessa cosa. Subito dopo la nascita del bambino è iniziata la terapia d'urto che ha abbattuto la carica virale fino ad azzerarla. Per tre anni il virus dell’Hiv è scomparso nel piccolo. Ma dopo lo stop alle cure, di nuovo la sua ricomparsa. Il caso del bambino di Milano è descritto su Lancet. E, come ha spiegato Mario Clerici del dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti dell'università Statale di Milano-Fondazione Don Gnocchi, dimostra “purtroppo che la guarigione dell’Hiv può essere solo apparente”.

Hiv lascia sul sistema immunitario delle tracce indelebili

Il bambino malato di Aids ora ha 5 anni, ha ripreso le cure e da un anno il virus è scomparso “ma non si può più parlare di guarigione”. Gli scienziati milanesi hanno anche verificato che “l'Hiv lascia sul sistema immunitario delle tracce indelebili, anche nel periodo in cui il virus sembra completamente sparito dall'organismo”. A proposito del bimbo di Milano Clerici ha spiegato che, dopo la prima notizia dall’America con l’annuncio del successo della sospensione delle cure alla bimba Mississippi, la madre aveva chiesto se fosse possibile interrompere anche per il figlio la terapia e con il consenso di tutti si è tentato lo stop. Ma dopo l’interruzione il virus è riapparso. “Abbiamo dimostrato che le analisi immunologiche possono rivelare la mancanza di guarigione anche quando il virus sembra completamente scomparso”, ha spiegano Clerici. “Malgrado i farmaci a nostra disposizione possano diminuire la morbilità e la mortalità da Hiv-Aids, al momento non sono in grado di eliminare veramente il virus – ha concluso Clerici -. L'infezione da Hiv non è ad oggi da considerarsi guaribile: la ricerca di una cura deve continuare”.

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