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Agricoltura: 5.500 ettari di terre del demanio in vendita o in affitto ai giovani

Un decreto del Ministero dell’Agricoltura mette “sul mercato” migliaia di ettari di terre pubbliche, che saranno disponibili per i giovani imprenditori agricoli.
A cura di Davide Falcioni
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Migliaia di ettari di terreni agricoli del demanio verranno concessi in affitto o venduti ai giovani che vogliono diventare imprenditori agricoli o che già lo sono. Il provvedimento, progettato dal Governo Monti, è diventato realtà con il ministro dell'agricoltura attuale Maurizio Martina, che qualche giorno fa ha firmato un decreto applicativo ottenendo, tra l'altro, la lista dei terreni disponibili: si tratta di circa 5.500 ettari, che da settembre saranno affittati o venduti possibilmente a giovani titolari di un'impresa agricola o a quelli che intendono metterla in piedi impegnandosi, per i prossimi 20 anni, a destinare quelle terre all'uso agricolo. Sia che vengano acquistate, sia che vengano prese in affitto, per gli under 40 sono previste delle agevolazioni come mutui a tasso zero e detrazioni sugli affitti dei terreni al 19 per cento.

Prossimamente in vendita anche le terre di Regioni e Comuni

Il Decreto "Terrevive", come è stato chiamato, non è che la prima fase di un progetto più ampio: "Dopo questa prima fase che ha coinvolto per la prima volta in assoluto terreni pubblici statali, da qui ai prossimi mesi – anticipa il ministro Martina – intendiamo proseguire questo lavoro anche con le Regioni e i Comuni, che spesso hanno un ingente patrimonio di terre agricole incolte. Alcune istituzioni locali stanno già promuovendo iniziative in questo senso. L'obiettivo principale è quello di favorire l'imprenditoria giovanile, ma nello stesso tempo di restituire alla produzione molti terreni incolti, di renderli più controllati e sicuri, favorire la ricomposizione fondiaria di proprietà spesso troppo frammentate".

Vendita dei terreni tramite asta pubblica

La vendita dei terreni verrà effettuata tramite gara pubblica qualora il valore sia superiore a 100mila euro: nel caso il valore sia inferiore, invece, si passerà per una "procedura negoziata" caratterizzata, in ogni caso, dalla massima trasparenza. Se i lotti messi in vendita risultano già occupati, pur salvaguardando gli under 40, sarà riconosciuto il diritto di prelazione in favore di chi già li lavora.

Secondo Coldiretti il provvedimento del governo "va nella giusta direzione, rappresentando un buon passo in avanti per il rilancio delle campagne dove con la green economy si aprono opportunità per oltre centomila posti di lavoro che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del Paese".

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