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Aggressione a Genova, l’autista denunciato: “Non so niente, meglio farsi i fatti propri”

Parla la compagna dell’uomo aggredito sul bus dal branco a Genova: “Era indignato perché l’autista non aveva fatto niente”.
A cura di Antonio Palma
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"Io non ho visto nulla e non so nulla dell'aggressione, ma sapete una cosa? Mio nonno mi ha insegnato che nella vita è meglio farsi i fatti propri". Così si sarebbe rivolto ai carabinieri l'autista del bus di Genova denunciato per favoreggiamento dopo l'aggressione a opera del branco contro un 40enne perché creduto gay. A raccontarlo è un articolo del Secolo XIX che raccoglie la testimonianza della compagna della vittima del brutale assalto. Per gli inquirenti, che indagano ora con l'ipotesi di tentato omicidio, l'autista del mezzo avrebbe assistito a tutta la scena e visto tutto ma non è intervenuto e soprattutto non ha lanciato nessun allarme né alle forze dell'ordine né ai sanitari. Per questo nei giorni scorsi i militari dell'arma gli hanno consegnato a casa l’avviso di garanzia firmato dalla Procura del capoluogo ligure. A confermare questa ricostruzione anche la fidanzata della vittima, l'unica ad aver raccolto il suo racconto prima che le sue condizioni di salute si aggravassero e lui finisse ricoverato in gravi condizioni in ospedale dove è stato anche operato alla testa a causa di un ematoma.

"Quando è tornato a casa era indignato perché l’autista non aveva fatto niente e mi ha raccontato: ‘Sono riuscito a rialzarmi, lo chiamavo ma lui faceva finta di nulla'", ha rivelato la donna. "Mi ha spiegato che li avevano massacrati perché li credevano omosessuali. E lui a volte ha un aspetto un po’ eccentrico, si trucca gli occhi con una matita scura che ha sempre dietro" ha proseguito la compagna dell'uomo aggredito che ora chiede giustizia in attesa che il suo fidanzato possa riprendersi e tornare a camminare. "Negli ultimi giorni è un po’ migliorato anche se non riesce ancora a parlare, lo alimentano a fatica e i medici restano cauti. Lui sta lottando e le indagini devono andare veloci" ha concluso la donna.

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