Agenzia delle entrate: nuovo focus su caccia ai grandi evasori
In una circolare firmata ieri dalla direttrice dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi vengono fissati gli "indirizzi operativi di prevenzione e contrasto all’evasione". Una sorta di rivoluzione nei controlli fiscali, imperniata su dialogo e trasparenza, con un focus sulla caccia a frodi e grandi evasioni anche internazionali, accantonando quella all’errore involontario, e i recuperi solo formali o per importi esigui.
L'approccio, si legge nella circolare, sarà "chiaro, semplice e privo di preconcetti", volto a una "lotta senza quartiere" verso le forme di "evasione più gravi e le frodi". I controlli e le verifiche veranno effettuati anche "nei confronti di chi per mestiere idea o facilita sistemi evasivi complessi". E anche nei confronti delle false realtà no profit – soprattutto quelle che hanno sede all'estero. Nel comunicato dell'Agenzia delle entrate vengono specificate anche le "tecniche innovative" che verranno utilizzate per perseguire questi scopi. Tra queste, l'incrocio delle banche dati darà la possibilità all'amministrazione di eseguire "controlli di qualità".
In mezzo alle novità dell'Agenzia c'è anche la creazione di un ufficio unico, che sarà articolato in diverse sezioni locali disseminate in tutto il territorio italiano, con il compito di portare a termine "azioni simultanee e trasversali" rivelatesi "essenziali nella lotta ai fenomeni più ramificati di frode fiscale". Poi si parla della "voluntary disclosure", la possibilità data ai contribuenti che hanno patrimoni in nero e vogliono volontariamente regolarizzarsi. I primi frutti dell'operazione di voluntary disclosure si vedranno quest'anno, e aprirà la strada a quelle a venire. Sostanzialmente, "le informazioni raccolte consentiranno di approfondire la conoscenza delle condotte evasive più diffuse".
