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Aereo precipitato a Taiwan: pilota spense il motore per errore

Il velivolo si schiantà in un fiume causando la morte di 43 persone. Un’inchiesta ha chiarito che l’incedente fu causato da un errore umano.
A cura di Davide Falcioni
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Era il 4 febbraio quando un volo della Transasia si è schiantato in un fiume a Taiwan provocando la morte di 43 persone. Ebbene, oggi le autorità hanno diffuso alcuni elementi registrati all'interno della scatola nera, comprese le ultime parole del pilota prima dello schianto: "Oh, ho tirato la manopola sbagliata". Sarebbe dunque stato un incredibile errore umano a provocare una strage. Il comandante in effetti viene descritto dai colleghi come un uomo "frettoloso e nervoso", che proprio a causa di queste sue "qualità" aveva fallito nel maggio del 2014 un test di volo simulato.

Secondo i primi risultati dell'inchiesta condotta dalle autorità di Taipei il primo motore del volo GE235 – decollato dalla capitale e diretto a Kinmen – era andato in avaria per ragioni tecniche. Ora tuttavia emerge che fu un avventato gesto del pilota a far sì che anche il secondo motore si spegnesse, facendo precipitare il velivolo. Perché il pilota abbia "tirato la manopola sbagliata" è ora l'oggetto dell'inchiesta, hanno aggiunto le autorità della Federazione dell'aviazione di Taiwan.

Il risultato delle indagini, con le conclusioni definitive, sarà pronto non prima del prossimo aprile. Restano infatti da comprendere ed analizzare molti altri aspetti su quell'incredibile incidente che costò la vita a 43 persone delle 58 che si trovavano a bordo del velivolo.

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