24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Addio al padre della fantascienza Brian Aldiss: i suoi libri ispirarono Kubrick e Spielberg

Fu uno dei suoi libri più famosi ad ispirare a Kubrick il progetto di “A. I. Intelligenza Artificiale”, diretto da Steven Spielberg. Vincitore di numerosi premi e padre assoluto del genere, Aldiss considerava la fantascienza una “metafora della condizione umana”.
A cura di Federica D'Alfonso
24 CONDIVISIONI
Lo scrittore Brian Aldiss
Lo scrittore Brian Aldiss

È morto, il giorno dopo aver compiuto 92 anni, lo scrittore Brian Aldiss. Si è spento nella sua casa di Oxford il 19 agosto, ma l’annuncio ufficiale è arrivato soltanto nella serata di ieri in una nota diffusa dal suo agente letterario Curtis Brown.

Aldiss aveva iniziato la sua lunga e intensa carriera a metà degli anni Cinquanta con il romanzo “The Brightfount Diaries”, che in effetti non ebbe il successo sperato. Ma lo scrittore era già divenuto noto per i numerosi racconti ispirati dall’esperienza della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale Aldiss aveva fatto parte dei Royal Corps of Signals partecipando ad alcune missioni nella lontana Birmania.

Furono proprio le ambientazioni selvagge e ricche di mistero della foresta pluviale ad arricchire il suo immaginario di personaggi e storie che in futuro faranno di lui uno dei più grandi interpreti del genere fantascientifico.

L'attore Haley Joel Osment in una scena del film "A. I. Intelligenza Artificiale"
L'attore Haley Joel Osment in una scena del film "A. I. Intelligenza Artificiale"

In un’epoca in cui la fantascienza è ancora un genere non definito e di successo come lo sarà in seguito, Aldiss contribuisce a costruire le coordinate immaginifiche di un viaggio che porterà l’uomo ad inventare nuovi mondi, nuovi spazi e nuove possibilità: è il primo a vincere il concorso indetto dall’Observer dedicato al genere, e in seguito la sua opera verrà premiata con due dei riconoscimenti più importanti della letteratura fantascientifica, il Premio Nebula e il Premio Hugo.

Brian Aldiss ha scritto oltre cento romanzi e trecento racconti, lavorando instancabilmente alla diffusione del genere fantascientifico curando numerose antologie per la Penguin Books. Un lavoro immenso, che nel 1968 darà vita a “Supertoys che durano tutta l’estate”: questa storia fece innamorare Stanley Kubrick, che voleva a tutti i costi trasformarla in quello che poi sarà il famoso film diretto nel 2001 da Steven Spielberg “A. I. Intelligenza Artificiale”.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views