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Addio ai Monopoli di Stato, il Governo taglia le agenzie per risparmiare

Nel decreto sviluppo varato dal CdM anticipate anche alcune misure della spending review come l’abolizione di alcune agenzie pubbliche e il loro accorpamento.
A cura di Antonio Palma
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Addio ai Monopoli di Stato, il Governo taglia le agenzie per risparmiare

L'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato sarà soppressa, questo è solo uno dei provvedimenti drastici che il Governo Monti ha imposto nel decreto sviluppo presentato ieri dopo l'approvazione del Consiglio dei Ministri. Come annunciato già alla vigilia, Monti e i suoi ministri hanno deciso di incorporare all'interno del pacchetto sviluppo anche una serie di misure facenti parte della spending review , vale a dire tagli alle amministrazioni pubbliche, enti e agenzie dello stato. Gli accorpamenti di uffici e funzioni partirà proprio dai Ministeri, in primis quello dell'economia e finanze e dalle Agenzie collegate come i Monopoli di stato. L'Amms dunque è abolita e le sue funzioni passeranno interamente all'Agenzia delle Dogane, che assumerà la denominazione di Agenzia delle dogane e dei monopoli. Come ha spiegato il viceministro Vittorio Grilli nel corso della conferenza stampa del decreto sviluppo, "i Monopoli si occupano di accise sui tabacchi da una parte e di aggi sui giochi dall’altro", simile alle funzioni delle Dogane che si occupano di "accise sui carburanti e della tassazione non tributaria che viene riscossa alle frontiere”, così la scelta di creare un'agenzia che “si occupa di entrate non tributarie cioè la parte delle accise e gli aggi sui giochi”.

Soppresse anche Agenzia del Territorio e Assi – I Monopoli non saranno l'unica Agenzia a scomparire, il Governo dice addio infatti anche all'Agenzia del territorio le cui funzioni passeranno all'Agenzia delle Entrate, e all'Assi, l'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, le cui funzioni verranno divise tra la nuova Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il ministero dell'Agricoltura. In particolare come ha spiegato sempre Grilli "la parte relativa all’allevamento equino e alla gestione delle gare e degli eventi sportivi rimarrà all’interno del ministero dell’Agricoltura", mentre tutto quello che riguarda le scommesse sull'ippica entrerà a far parte della nuova Agenzia dogane e Monopoli.

Cda delle società pubbliche ridotto a tre elementi – Il decreto legge in materia di efficientamento, valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico, che anticipa la spending review, prevede inoltre per il risparmio dei costi anche il taglio dei cda delle società pubbliche. Il numero dei componenti dei consigli delle società possedute al cento per cento dal governo e che hanno "un solo cliente che è l'amministrazione", infatti, scenderà a tre, composto solo da due funzionari dei ministeri e un amministratore.

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