26 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Accordo Russia – Ucraina per la fornitura di gas: “salva” anche l’UE

Gazprom si impegna a fornire 114 milioni di metri cubi di gas al giorno, che serviranno a soddisfare il fabbisogno di Ucraina ed Unione Europea.
A cura di Davide Falcioni
26 CONDIVISIONI
Immagine

Russia, Ucraina e Unione Europea, dopo una trattativa lunga sei ore, sono riusciti a trovare un accordo per la fornitura di gas, almeno fino alle fine di marzo: "Siamo riusciti a salvaguardare l'applicazione del pacchetto invernale per le forniture all'Ucraina" e quelle all'Ue "restano sicure", ha reso noto il vicepresidente della Commissione europea con la delega all'energia, Maros Sefcovic, annunciando che a fine mese si terrà un nuovo vertice per ridefinire un patto per la fornitura anche nei mesi estivi. Il funzionario europeo ha fatto da mediatore tra il ministro russo dell'Energia Alexander Novak e l'ucraino Vladimir Demchishin. "Il risultato dell'incontro di oggi può aiutare a superare le differenze sulle forniture di gas tra Ucraina e Russia, e questi sforzi – ha commentato l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini – sono parte del sostegno concreto dell'Ue all'attuazione degli accordi di Minsk".

Naftogaz, la compagnia energetica di stato ucraina, si impegnerà a rispettare i termini dei pagamenti delle forniture, mentre Gazprom a sua volta consegnerà 114 milioni di metri cubi di gas al giorno nei punti prestabiliti, garantendo anche il fabbisogno dell'Unione Europea. per quanto concerne Lungansk e Donetsk, le aree del conflitto tra Kiev e i ribelli filorussi, si tratta invece una questione "altamente complessa in termini legali, tecnici e politici" per cui "sarà ulteriormente discussa". Ucraina e Russia hanno inoltre "espresso la loro volontà di continuare i trilaterali" al termine del pacchetto invernale, che scade a fine mese, in linea con gli accordi di Minsk.

Mentre l'Unione Europea mediava tra Ucraina e Russia sulla questione della fornitura di gas la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, quello russo Vladimir Putin e l'ucraino Petro Poroshenko durante un colloquio telefonico hanno fatto il punto sull'accordo di "cessate il fuoco" stretto lo scorso 12 febbraio a Minsk. "Si osservano progressi", ha spiegato una nota dell'Eliseo, "ma la situazione va migliorata".

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views