2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Movimento #19O: fallito l’incontro con Lupi, sciolta l’acampada. Si torna in piazza

Il ministro delle infrastrutture non ha accolto le richieste dei manifestanti. Il sindaco di Roma Ignazio Marino è stato allontanato da Porta Pia al grido “Non ci rappresenta nessuno”.
A cura di Davide Falcioni
2 CONDIVISIONI
Immagine

Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro di ieri sera tra i manifestanti accampati da sabato a Porta Pia e il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi. Ha partecipato al vertice anche il sindaco di Roma Ignazio Marino, che al termine è stato anche cacciato dalla piazza al grido di "non ci rappresenta nessuno". L'acampada è stata sciolta dopo un'assemblea pubblica, ma i manifestanti hanno annunciato che la loro lotta comunque non finisce. Da parte del governo le uniche parole di dialogo sono state l'impegno del ministro di portare il tema dello stop agli sfratti al centro della Conferenza Stato-Regioni in programma a Roma il prossimo 31 ottobre. E proprio in quell'occasione il "movimento #19ottobre" tornerà in piazza "con tutta la nostra rabbia".

Maurizio Lupi ha lasciato il ministero da un'uscita secondaria. Idem per Marino, che tuttavia insieme al suo vice Nieri è poi tornato sui suoi passi ed ha tentato di affrontare una piazza delusa e inferocita: il primo cittadino ha attraversato la folla fino al gazebo dove la delegazione di attivisti stava tenendo un'assemblea, ma quando è arrivato nei pressi del microfono è stato cacciato: "Questa non è una passerella – ha commentato Paolo Di Vetta dei Blocchi precari metropolitani – la politica si è mostrata ancora una volta lontana dalla gente e da questa piazza. Chiediamo al sindaco di lasciarci proseguire nella nostra assemblea". Dello stesso avviso il commento di Luca Fagiano del Coordinamento cittadino di lotta per la casa: "Abbiamo ringraziato il sindaco della sua presenza ma era la nostra assemblea. Non abbiamo governi amici". Applausi. E Marino ha lasciato la piazza.

A fine assemblea il presidio in piazza di Porta Pia è stato tolto. "Stiamo lasciando l'accampata perché ci sembra insufficiente, rispetto ad un governo schiacciato sempre di più sui poteri forti, ma la lotta continua". Il prossimo appuntamento romano è già dato: "Il 31 ottobre è in programma un assedio popolare alla Conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni sul tema della casa". "E' inutile rimanere qui di fronte a un Ministero che non serve a niente – ha spiegato Di Vetta – ma la mobilitazione continua, quasi quotidiana, con i picchetti antisfratto. Domani saremo davanti a Regina Coeli per chiedere libertà per gli arrestati del 19 ottobre".

Marino ha raccontato: "Ho proposto un blocco degli sfratti fino a quando i comuni non saranno in grado di offrire alternative. Il ministro ha detto che affronterà i problemi al tavolo Governo-Regioni-Comuni il 31 ottobre. Questo deve essere un percorso svolto con urgenza perché l'emergenza casa è ormai arrivata a livelli insopportabili: a Roma ci sono oltre settemila sfratti all'anno". Lupi, dal canto suo, ha spiegato: "La proroga degli sfratti è una risposta vecchia a un problema che dobbiamo affrontare con radicalità in modo diverso". La sua affermazione suona però decisamente come un disimpegno. Per questo, prima della manifestazione del 31, i movimenti torneranno a scendere in piazza a Firenze il prossimo weekend. Nel capoluogo toscano è previsto l'arrivo di Alfano in occasione dell'incontro dell'Anci.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views