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Abruzzo, l’ex governatore Gianni Chiodi indagato per violenza privata, abuso e falso

L’ex presidente della regione Abruzzo di nuovo al centro di guai con la giustizia.
A cura di D. F.
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Gianni Chiodi, ex presidente della Regione in Abruzzo, è finito di nuovo al centro di guai con la giustizia: insieme all’ex sub commissario alla sanità regionale Giovanna Baraldi e all'assessore alla sanità Lanfranco Venturoni l'ex governatore dovrà rispondere di violenza privata, abuso e falso in merito ad una inchiesta sui tetti di spesa e agli accreditamenti sulla sanità privata. Con loro sono indagati anche due funzionari dell’Agenzia nazionale per i servizi regionali, ma solo per abuso.

Secondo l'accusa Chiodi, con la collaborazione di Baraldi e Venturoni, avrebbe fatto pressioni sulle cliniche private per sottoscrivere contratti per le prestazioni sanitarie con decurtazioni non conformi, o sotto costrizione, a volte con atteggiamenti ostruzionistici, congelando i pagamenti pregressi in attesa delle firme. L'ex presidente della Regione avrebbe dunque fatto pressioni sia psicologiche che amministrative portando a restrizioni nelle prestazioni sanitarie regionali private ma senza effetti sul bilancio sanitario, visto che dal 2010 la mobilità passiva verso le altre regioni limitrofe è aumentata da un passivo di 6 milioni di euro a oltre 100.

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