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“Abbiamo rivelazioni su Hillary”, il figlio di Donald Trump esultava alle email da Mosca

Rivelato lo scambio di email con l’avvocatessa russa durante la campagna elettorale per organizzare l’incontro nel quale si sarebbe dovuto parlare di un dossier su Hillary Clinton.
A cura di Antonio Palma
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"Abbiamo documenti che metterebbero nei guai Hillary Clinton e sarebbero molto utili a tuo padre", così l'avvocatessa russa considerata vicina al Cremlino scriveva al figlio del neo Presidente Usa Donald Trump durante la campagna elettorale per le presidenziali in cui il tycoon sfidava la candidata de democratici alla Casa Bianca. A rivelare l'email, datata  giugno 2016, è ancora una volta Il New York Times, in una nuova puntata del Russiagate, uno scandalo che potrebbe mettere in difficoltà Donald Trump.

Come già fatto nei giorni scorsi, dopo le rivelazioni Donald Trump Jr ha deciso di venire allo scoperto pubblicando su Twitter il carteggio via email avuto con l'avvocatessa russa che prometteva un dossier compromettente sull'ex segretaria di stato Usa. La mossa del figlio del Presidente sembra voler ribadire  che alla fine il contatto non ha portato a nulla. "Ovviamente ero la prima persona a volere informazioni su un avversario", ma la Veselnitskaya si rivelò non essere una funzionaria del governo russo e "non aveva informazioni da fornire" ha spiegato Donald Jr, aggiungendo: "L'intero incontro fu la cosa più stupida e senza senso che avessi mai sentito e ne fui realmente turbato".

Come si evince dallo scambio di email, tutto sarebbe iniziato attraverso la mediazione dell'ex giornalista britannico Rob Goldstone che offrì al figlio maggiore del presidente Usa l'opportunità dell'incontro, nel quale avrebbe potuto avere documenti per "incriminare Hillary Clinton e i suoi rapporti con la Russia". "Questa è ovviamente un'informazione di livello e delicatezza molto alti, ma è parte del sostegno della Russia e del suo governo a Trump", si legge ancora nell'email pubblicata da Trump Jr.  "Se è quello che dici mi piace (I love it, nell'originale inglese) specialmente più in là durante l'estate" esulta in una replica il figlio del presidente. Quest'ultimo annuncia poi che avrebbe portato con sé Paul Manafort (il capo della campagna di Trump) e "mio cognato", vale a dire Jared Kushner, marito di sua sorella Ivanka e oggi consigliere di Trump alla Casa Bianca.

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