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A Venezia un ponte per ricordare Valeria Solesin, italiana uccisa al Bataclan

Via libera ai lavori per il progetto in ricordo della ricercatrice veneziana uccisa al Bataclan la sera degli attentati di Parigi del 13 novembre scorso.
A cura di S. P.
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Venezia avrà un ponte per ricordare Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana uccisa nell'attentato al teatro Bataclan di Parigi il 13 novembre scorso. L'iter ha preso il via con la consegna dei lavori alla Ati “Sicop Costruzioni srl” aggiudicataria dell'appalto. Il ponte, una passerella di 30 metri per 3,50 composta da un'unica trave reticolare in acciaio che sarà fruibile anche dai disabili, avrà un costo di oltre 760.000 euro. La nuova opera intitolata a Valeria sarà funzionale al collegamento tra l'area di Piazzale Roma e la sede dell'Università di Ca' Foscari a San Giobbe. “Il nuovo ponte – ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto – è inserito in un contesto di forte trasformazione urbana e costituisce il perno fondamentale per l'accessibilità all'area e più in generale per il collegamento urbano da Piazzale Roma e stazione S. Lucia. Grazie al nuovo ponte si potrà raggiungere a piedi il terminal di S. Giobbe evitando i giri tortuosi che ora è necessario compiere per raggiungere l'area universitaria dalla Stazione”. L’opera dovrebbe essere realizzata entro il mese di febbraio 2017.

Valeria, morta a 28 anni al Bataclan di Parigi – Valeria Solesin, veneziana di 28 anni, è una delle vittime degli attentati terroristici del 13 novembre nella capitale francese. Lì Valeria viveva da alcuni anni e lavorava come ricercatrice alla Sorbona. In passato aveva lavorato anche come volontaria per Emergency. La sera del 13 novembre si trovava al teatro Bataclan di Parigi, uno dei luoghi presi di mira quella sera dai terroristi, insieme al fidanzato e alcuni amici. In questi mesi la sua città ha ricordato in diversi modi la giovane: da quelli più semplici, come un alberello di rose piantato a Villa Heriot, al vertice italo-francese tenutosi a marzo a Palazzo Ducale nel nome di Valeria.

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