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A Pompei un altro crollo: Casa del Moralista, in macerie muro perimetrale

Pompei: è crollato il muro perimetrale della Casa del Moralista, che si trova a 20 mt di distanza dall’Armeria dei Gladiatori, in frantumi nemmeno un mese fa.
A cura di danila mancini
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crolla a Pompei parte del muro perimetrale della Casa del Moralista

Chi ha avuto il piacere di camminare tra le strade dell'antica città di Pompei, ha potuto conoscere le sue meraviglie, diventate tali nel corso dei secoli. Ogni singola pietra è testimonianza di una tragedia storica, che ha cambiato il modo di percepire la Natura già nel lontano 79 d.C. Per quanto ironico e crudele sia il destino, oggi l'antica città di Pompei rappresenta una ricchezza culturale unica al mondo: da tutelare, proteggere e, soprattutto amare.

La notizia, diffusasi nelle ultime ore, che anche parte della cosiddetta Casa del Moralista sia crollata, genera sconforto e tristezza, rabbia e impotenza. E non bisogna, certo, essere studiosi, archeologi o storici per comprendere la gravità di quanto stia accadendo a Pompei. Il primo crollo, avvenuto circa un mese fa, ha coinvolto l'Armeria del Gladiatore, edificio ridotto in un cumulo di macerie. Oggi, sempre su via dell'Abbondanza, è il muro perimetrale della Casa del Moralista ad essere ceduto. Si parla di 6-7 metri di "materiale incerto", formato da tufo e calcare, quindi nulla di così prezioso.

Di recente, per volere di Marcello Fiori, uomo di fiducia di Bertolaso, sono stati realizzati lavori al terrapieno nella zona retrostante la domus, lavori eseguiti con delle ruspe. Complice la pioggia incessante degli ultimi giorni, forse il terreno non ha retto e, così, conseguenza è precipitato su sé stesso anche il muro di fondo della Casa del Moralista. A nulla è valso l'intervento della biologa Annamaria Ciarallo, che ha pensato di rafforzare il terreno della zona con piante di rosmarino, le cui radici avrebbero dovuto impedire cedimenti.

E pensare che lo stesso Bondi avvisò circa la possibilità di altri crolli a Pompei. E pensare che ieri si sarebbe dovuto discutere alla Camera la sfiducia al Ministro, rimandata per dare spazio al decreto sicurezza e al ddl Gelmini. E pensare che per sabato è stato organizzato un convegno, intitolato Pompei tra crisi e degrado: legalità, fermare la crisi produttiva, tutelare e sviluppare il patrimonio culturale, promosso dalla Funzione pubblica Cgil Campania. E pensare che non sono bastati 2000 anni, per far crollare l'antica città di Pompei. Almeno fino ad oggi.

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