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“A morte i negri”: madre e figlio pestati in provincia di Cagliari da due 12enni

La donna è stata scaraventata a terra mentre passeggiava in bicicletta, poi insultata e picchiata. E’ la seconda volta che le accade nel giro di pochi mesi.
A cura di D. F.
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Wanda è una donna di 46 anni di colore e sta passeggiando in sella alla sua biciletta ad Assemini, in provincia di Cagliari, quando due persone la avvicinano e – al grido di "sporca negra, morte a tutti i negri" la spinge a terra e la calpesta, prima di scappare, come un vigliacco. In quale altro modo potrebbe definirsi chi compie un gesto del genere? Wanda non sporge denuncia ma racconta su facebook la triste vicenda: "Brava gente di Assemini, oggi in via Tirso sono state picchiata da due ragazzi non più vecchi di 12 anni – scrive la vittima – Mi passano sulla bici, uno sale sulla mia schiena, l'altro mi dà un calcio. Mi sorpassano e sollevano il dito medio, maledicendo ‘sporco nero, morte a tutti i neri'. Io mi sono seduta sulla bici con mio figlio di tre anni ormai completamente in preda al panico". La vittima prosegue spiegando che si tratta della seconda aggressione subita e domandando: "Sono la benvenuta qui?".

Il racconto della donna viene visualizzato da molti cittadini che, fortunatamente, le esprimono solidarietà. Tra questi anche il sindaco della città, Mario Puddu, che sulla sua pagina facebook commenta: "Sono molto indignato – scrive – per la seconda volta in pochi mesi, è stata vittima di un'aggressione razzista nelle strade di Assemini. Oggi è stata aggredita da due ragazzini mentre passeggiava in bicicletta col figlioletto di 3 anni. È una cosa gravissima e stavolta non rimarremo con le mani in mano; confidando che denunci il fattaccio ai carabinieri, mi riserverò di costituirmi parte civile". Il sindaco ha già incontrato l'immigrata. "Appena ho saputo – racconta – sono andato a trovarla a casa sua per farle avere il mio conforto, in rappresentanza della nostra comunità. L'aggressione non ha lasciato segni fisici, ma ho trovato una donna dispiaciuta e molto spaventata, anche e soprattutto per lo spavento occorso al piccolo. Ad Assemini c'è una folta e integrata comunità di extracomunitari. Sono fatti incresciosi e per fortuna insoliti perchè Assemini, se a qualche imbecille incivile non è abbastanza chiaro, è una città che odia il razzismo".

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