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G7 Energia, salta l’accordo sul clima. Usa si oppongono: “Stiamo rivedendo le nostre politiche”

A Lucca i ministri degli Affari Esteri dei più importanti Paesi aderenti alla Nato si ritroveranno per discutere principalmente delle problematiche in Medioriente, su tutti la situazione libica e siriana. Nel pomeriggio del 10 aprile è prevista una manifestazione degli antagonisti: in città sono dispiegate imponenti misure di sicurezza.
A cura di Charlotte Matteini
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A Lucca va in scena il G7 dedicato agli Affari Esteri. Nel capoluogo toscano, tra oggi e domani, si ritroveranno i ministri degli Esteri delle sette nazioni più importanti della Nato (Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Canada) più il Giappone e discuteranno di vari temi trasversali, tra cui la lotta al terrorismo, la situazione in Libia e in Ucraina e gli ultimi sviluppi in Corea del Nord. Alla riunione parteciperò anche l'Alto rappresentante europeo per gli Affari Esteri Federica Mogherini e l'evento sarà presieduto dal ministro degli Esteri italiano, Angelino Alfano. "La priorità dei Paesi del G7 è l'eradicazione totale di ISIL/Da'esh dalle aree che controlla in Siria e in Iraq. Il contrasto al terrorismo e all'estremismo violento, ovunque si sviluppino, resta un'emergenza pressante che sarà affrontata perseguendo i responsabili degli attentati terroristici e allo stesso tempo garantendo che le nostre società restino ancorate ai principi del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e ai valori condivisi di inclusione, convivenza e tolleranza", spiega la presidenza italiana in una nota diffusa stamane.

A margine del G7, inoltre, per domani mattina alle 8, è convocata a Palazzo Ducale un'ulteriore riunione collaterale dedicata alla delicata situazione siriana, riunione a cui parteciperanno i ministri degli Esteri dei Paesi G7 e quelli di Turchia, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giordania e Qatar. In concomitanza con il G7, dalle ore 15 di lunedì 10 aprile, è inoltre prevista una manifestazione dei cosiddetti antagonisti, che desta non poche preoccupazioni. I manifestanti non potranno accedere alla zona del summit, all'interno delle mura della città, e in città sono dispiegate imponenti misure di sicurezza. La questura ha autorizzato soltanto una parte del percorso, dunque i manifestanti sfileranno dalla stazione ferroviaria fino a piazzale Don Baroni per poi ritornare verso la stazione.

G7 Energia: gli Usa bloccano l'accordo sul Clima

Nel frattempo, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda è invece impegnato nel G7 dedicato all'energia e al termine della riunione, a margine della conferenza stampa, il titolare del dicastero ha fatto sapere che a causa dell'opposizione degli Stati Uniti, intenzionati a cambiare politiche in ambito climatico, non è stato raggiunto un accordo e dunque non saranno rispettati gli impegni presi durante la Cop 21: "L'impegno a implementare l'accordo di Parigi rimane forte e deciso per tutti i Paesi dell'Unione europea, si è trattato di un dibattito molto costruttivo con gli Usa: non c'è stata alcuna frizione. Rispettiamo il fatto che gli Stati Uniti stanno rianalizzando la propria posizione".

Protestano i Verdi e le associazioni ambientaliste: "Oggi Trump ha mantenuto la sua promessa: sarà ricordato come il presidente Usa più legato alla lobby degli inquinatori e come il principale responsabile del fallimento della lotta contro i cambiamenti climatici. Era fondamentale che al G7 sull'energia che si è svolto a Roma i partecipanti ribadissero all'unanimità il proseguimento degli impegni presi a Parigi alla Cop21 per mantenere l'aumento della temperatura del pianeta sotto i 2°C entro il 2020. Ma così non è stato per colpa del veto degli Usa. Ora noi chiediamo all'Italia, che ha la presidenza di turno del G7 Energia, di rispondere dando per prima il buon esempio elaborando un Piano Energetico 100% rinnovabili che abbandoni le energie fossili puntando su efficienza energetica, sviluppo delle fonti rinnovabili, innovazione come stanno già facendo molti paesi europei", scrivono Angelo Bonelli e Fiorella Zabatta dei Verdi.

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