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Trovato dopo vent’anni l’assassino di Floreta: è il serial killer Maurizio Minghella

Maurizio Minghella, il serial killer delle prostitute, andrà a giudizio per un altro omicidio. Tracce biologiche del genovese 58enne sono state trovate sulla sciarpa con cui fu strangolata, Floreta Islami, uccisa il 14 gennaio 1998 nel Torinese.
A cura di Angela Marino
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Il serial killer delle prostitute, come è stato definito dalla stampa, andrà a giudizio per l'omicidio di Floreta Islami, 29 anni, strangolata a Rivoli, cittadina in provincia di Torino, il 14 febbraio del 1998. Il caso è stato riaperto dopo gli esiti degli esami sulle tracce biologiche rinvenute sulla sciarpa utilizzata come arma del delitto. I risultati hanno confermato la corrispondenza con il profilo genetico di Maurizio Minghella, già condannato a 131 anni di carcere a Pavia per gli omicidi di sette donne, tutti avvenuti nel Genovese e nel Torinese. Il serial killer è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Torino. Il gup ha accolto la richiesta del pm Roberto Sparagna, che nel 2016 aveva riaperto le indagini sul caso notificando a Minghella una misura cautelare nel carcere dove è recluso.

Le altre vittime

Classe 1958, originario di Genova, Minghella ha iniziato a uccidere nel 1978. La sua prima vittima è stata la prostituta ventenne Anna Pagano, che uccise sfondandole il cranio. Giuseppina Jerardi e Maria Strambelli di 21 anni, commessa di origine barese, furono assassinate allo stesso modo. Fu la volta, poi, di Wanda Scerra, 19 anni. Nel 1981 Minghella venne condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Genova per i cinque omicidi. Nel '96 ottenne la semilibertà e venne trasferito al carcere delle Vallette di Torino. Cominciò allora una nuova ondata di omicidi: Loredana Maccario di 53 anni, prostituta, venne uccisa in casa sua a Torino; Fatima H'Didou, marocchina, venne picchiata e strangolata con il laccio di una tuta. Floreta Islami – per il cui omicidio è ora rinviato a giudizio – è la settima vittima. La scia di sangue continuò nel 1999 con la morte di Cosima Guido, detta "Gina", anche lei prostituta, uccisa in casa sua a Torino. L'ultima vittima nota è Tina Motoc, 27 anni, uccisa nella notte tra il 16 e il 17 febbraio 2001.

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