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25 aprile, La Russa contestato all’Altare della Patria: fischi e urla contro il ministro della Difesa

La festa della Liberazione dell’Italia dal fascismo diventa occasione per nuove contestazioni al ministro della difesa, Ignazio La Russa, accolto con fischi all’Altare della Patria. Il presidente Giorgio Napolitano lancia un duro monito sulle elezioni amministrative 2011.
A cura di Alessio Viscardi
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Gli alti festeggiamenti in ricordo delle vittime del nazi-fascismo nel 66° anniversario della Liberazione sono stati disturbati da un coro di fischi rivolto al ministro della Difesa, Ignazio La Russia, durante le celebrazioni solenni presso l'Altare della Patria di Roma. La giornata si era aperta con il discorso del presidente della Camera, Gianfranco Fini, in visita in Afghanistan rivolto ai militari italiani impegnati nelle missioni internazionale di tutela e pace. Momento solenne, la visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Monumento del Milite Ignoto, dove il capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro.

In seguito, la cerimonia della consegna della Medaglia d'Oro al Merito Civile in memoria di Mario Pucci, ucciso nel 1938 a Firenze. All'arrivo del ministro La Russa all'Altare della Patria, il pubblico lo ha accolto con fischi e urla.

Duro monito di Giorgio Napolitano a tutte le forze politiche:

“La difficoltà delle sfide di oggi e del futuro richiedono nuovo senso di responsabilità nazionale, una rinnovata capacità di coesione nel libero confronto delle posizioni alla ricerca di ogni terreno di convergenza. Nonostante la distanza e la diversità dei periodi e degli eventi storici ritroviamo le forze migliori della nazione impegnate a perseguire gli stessi grandi obiettivi ideali: libertà, indipendenza, unità”.

Auspicio del presidente della Repubblica, l'approvazione di riforme fatte senza mettere in dubbio i principi di libertà e i doveri civili che la Costituzione italiana sancisce nella sua prima parte. In vista delle elezioni amministrative, il capo dello Stato si augura: “Non facciamo prevalere il cieco e acceso scontro”.

Cortei e manifestazione in tutta Italia, a cominciare da Palermo, dove nel Giardino Inglese è stato esposto lo striscione “La resistenza continua”. A Torino avrà luogo la maratona musicale, mentre a Genova e Firenze in programma numerose iniziative per celebrare la liberazione dell'Italia dal dominio nazi-fascista. Polemiche per l'assenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, come ormai prassi consolidata nell'ultimo anno. Scoppia anche la contrapposizione tra Pdl, Lega e Anpi – su numerosi siti di centrodestra si invita a disertare i cortei organizzati dai reduci partigiani.

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