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18enne incriminato per l’attentato di Londra. Genitori uccisi in Iraq, arrivato in Europa dall’Italia

Sbarcato a Trieste nel 2015, il giovane scappa dopo appena quattro giorni dalla casa famiglia e viene ospitato a Londra. All’origine dell’odio verso il Regno Unito, probabilmente l’uccisione di madre e padre per un bombardamento anglo-americano nel 2003.
A cura di Redazione
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È stata formalizzata l'incriminazione di Ahmed Hassan, l'iracheno arrestato un giorno dopo l'attentato nella metropolitana di Londra, un tentativo di strage che il 15 settembre si è concluso venti feriti, ma nessun decesso. Il giovane, presentato inizialmente come diciassettenne ma che ha invece raggiunto la maggiore età, era stato catturato a Dover, mentre cercava di raggiungere la Francia in traghetto.

Hassan, in Europa dall'Italia

Hassan è arrivato in Europa dall'Italia, precisamente da Trieste dove attraccò il 26 agosto 2015 a bordo di una nave proveniente dalla Turchia e carica di persone in fuga dalla Siria per l'avanzata dell'Isis. Fermato dalla polizia italiana, dichiarò di essere un siriano minorenne. Avviate le pratiche per concedergli un permesso umanitario come minorenne, il ragazzo fuggì dopo appena quattro giorni di permanenza in una casa famiglia. Da allora in Italia del ragazzo non si è saputo più nulla.

Genitori uccisi durante l'invasione dell'Iraq

Diversi mesi dopo viene accolto in una casa a Sunbury-on-Thames, gestita da due cittadini inglesi che in quarant'anni hanno accolto e cresciuto 268 figli adottivi. Una generosità che a suo tempo venne ricompensata dalla regina Elisabetta II con un decoro per l'impegno sociale. L'altruismo della coppia non ha distolto Hassan dai suoi propositi stragisti, covati probabilmente per quanto accaduto nel 2003. Secondo il procuratore Lee Ingham, il ragazzo può aver maturato odio verso il Regno Unito per il doppio lutto causatogli dall'invasione anglo-americana dell'Iraq. In quella guerra, infatti, l'iracheno, che allora aveva circa 3 anni, ha perso madre e padre a causa di un bombardamento.

La bomba poteva uccide decine di persone

Un errore di assemblaggio dell'ordigno ha risparmiato la vita a decine di persone. Il capo della polizia di Londra, Cressida Dick, non ha dubbi e ha fatto notare che "quella bomba era potenzialmente devastante, avrebbe potuto provocare un massacro". Alle 8.20, quando la Tube è carica di pendolari diretti a lavoro, l'ordigno con chiodi e perossido di carbonio, il Tatp definito dai terroristi "la madre di Satana", avrebbe ucciso certamente decine di persone. Un errore in questa bomba costruita acquistando elementi anche da Amazon ha fatto sì che la deflagrazione non abbia fatto esplodere la Tatp.

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