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150 anni fa nasceva Rudyard Kipling: 5 curiosità sullo scrittore del “Libro della Giungla”

150 anni fa a Mumbai nasceva Rudyard Kipling: un intellettuale sensibile nei confronti dell’umanità e dei mille significati che essa può assumere. Celeberrima in questo senso la sua poesia “If”, ma anche i personaggi raccontati ne “Il libro della giungla”. Il Premio Nobel, l’umorismo e i lunghi viaggi in Oriente: ecco cinque curiosità sulla vita e le opere di questo grande scrittore.
A cura di Federica D'Alfonso
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Rudyard Kipling ritratto da John Collier, 1891
Rudyard Kipling ritratto da John Collier, 1891

Il 30 dicembre 1865 nasce Joseph Rudyard Kipling, a Mumbai, in India. In effetti il nome dello scrittore resterà per sempre legato a quell'India misteriosa e affascinante che gli aveva dato i natali: opere come "Il libro della giungla", "Kim" o "Capitani coraggiosi" racchiudono tutto l'immaginario coloniale dell'epoca, i suoi ideali e le sue contraddizioni più profonde. Kipling è noto ancora oggi come uno degli scrittori più rappresentativi per la letteratura per ragazzi, e resta senz'altro nella memoria di chiunque almeno un verso della celeberrima poesia"If", dedicata al figlio John ma in realtà ad ogni uomo. Una vita lunga e avventurosa, in viaggio fra il Pakistan, la Cina, il Giappone e l'America, e poi il Premio Nobel e un umorismo tagliente che fu sempre tratto distintivo del suo essere, in fondo, profondamente britannico. In occasione dei 150 anni dalla nascita di Rudyard Kipling ecco alcune curiosità sulla sua vita e sulle sue opere più famose per entrare nel mondo che ha ispirato tutti i suoi memorabili personaggi.

1. "Poco intelligente per Oxford"

Rudyard era figlio di John Lockwood Kipling, un ufficiale dell'esercito britannico: all'epoca gli ufficiali non disponevano di grandissime risorse economiche, ma i loro figli potevano comunque frequentare lo United Service College, una scuola appositamente creata allo scopo di educare i figli dei militari senza che questi facessero grandi spese. Ma alla fine del ciclo di studi venne ufficialmente decretato che il giovane Kipling non disponeva della capacità intellettuale sufficiente per ottenere una borsa di studio ad Oxford, e i suoi genitori non avevano le risorse economiche per finanziare gli studi.

Suo padre lo mandò a lavorare in Pakistan, dove Kipling diventa guardia del Museo di Lahore e poi direttore della Collezione Nazionale di Arte: inizia così il viaggio umano e intellettuale del giovane Kipling, che dopo qualche tempo si trasferirà India, rimanendovi sette anni, prima di spostarsi tra Cina e Giappone per arrivare America, dove visse fino al 1897: un lungo itinerario che è stato anche l'occasione per produrre molte delle sue opere.

2. L'umorismo

Kipling nell'ottobre 1923
Kipling nell'ottobre 1923

Kipling morì nel 1936 di emorragia cerebrale, a settant'anni. Pochi mesi prima sui quotidiani inglesi era stata diffusa la falsa notizia della sua morte; senza il minimo turbamento lo scrittore, con il consueto umorismo che lo caratterizzava, aveva commentato: "Ho appena appreso di essere morto dal vostro giornale: non dimenticate di cancellarmi dalla vostra lista di abbonati".

Un umorismo che lo rese noto in vita e che resta nelle pagine di storia: si racconta che fosse un incallito fumatore di sigaro, e in un'occasione diede dimostrazione del suo britannico sense of humour, dichiarando a riguardo: "Una donna è una donna, ma un buon sigaro fa anche fumo".

3. Il più giovane Premio Nobel per la letteratura della storia

Rudyard Kipling riceve il Premio Nobel alla letteratura nel 1907, in seguito alla pubblicazione de "Il libro della giungla":

in considerazione del potere dell'osservazione, dell'originalità dell'immaginazione, la forza delle idee ed il notevole talento per la narrazione che caratterizzano le creazioni di questo autore famoso nel mondo.

All'epoca Kipling aveva solo 41 anni, dunque resta nella storia del Nobel come lo scrittore più giovane a riceverlo.

4. Il Libro della Giungla: un manuale di scoutismo

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I racconti de "Il libro della giungla", che narrano le avventure di Mowgli e sono conosciuti per questo motivo anche come le "storie di Mowgli", sono stati utilizzati come punto di riferimento comportamentale dai lupetti, la fascia d'età più giovane del movimento scout. L'uso venne approvato da Rudyard Kipling in persona, dopo una richiesta fatta dal fondatore dello scoutismo, Robert Baden Powell. I vari personaggi del racconto, sia positivi che negativi, simboleggiano qualità o difetti soggettivi, secondo un particolare metodo definito "morale per tipi": Baloo rappresenta la saggezza e la spiritualità individuale, Bagheera l'agilità e la forza fisica e Kaa la bontà d'animo e la cortesia.

5. Gramsci traduttore di Kipling

Una delle traduzioni in italiano più famose della celebre poesia "If" di Kipling è quella che Antonio Gramsci pubblicò il 17 dicembre 1916 sulla rivista "Avanti!": il testo apparve sul quotidiano torinese con il titolo "Se-Breviario per laici". La poesia era stata scritta da Rudyard Kipling nel 1895, ed è contenuta nel capitolo "Brother Square Toes" del libro "Rewards and Fairies": i bellissimi versi erano stati scritti da Kipling per suo figlio John, che morirà nel 1915, durante la Grande guerra.

Se sei sicuro di te mentre tutti ne dubitano, e tuttavia puoi trovare delle scuse per questo dubbio,

Se puoi aspettare, senza stancarti di aspettare,

Se vivendo in mezzo alla menzogna non menti,

O, essendo odiato, non ti lasci trasportare dall'odio, non avendo l'aria, pertanto, di essere né troppo buono, né troppo saggio,

Se puoi sognare senza essere schiavo del tuo sogno,

Se sai pensare, senza fare del pensiero il solo scopo della tua vita (…)

Allora la terra sarà tua e tutto ciò che essa contiene, e, ciò che piú importa, tu sarai un Uomo, figlio mio.

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