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11 settembre, Obama: “Ci mettono l’uno contro l’altro, ma restiamo fedeli a noi stessi”

Attorno a Ground Zero migliaia di persone, tra cui parenti e amici di coloro che hanno perso la vita, i candidati alla presidenza degli Stati Uniti Hillary Clinton e Donald Trump. Secondo quanto riferito da testimoni oculari, Clinton avrebbe lasciato la cerimonia prima della chiusura, e sarebbe caduta sul marciapiede.
A cura di C. T.
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President Obama, First Lady Hold Moment Of Silence On Anniversary Of 9/11 Attacks

Quindici anni dopo l'11 settembre 2001, alla stessa ora dell'attacco terroristico (le 8.46 a New York) sono iniziate negli Stati Uniti le cerimonie per ricordare quanto accadde in quella data. A dare il via alle celebreazioni, un minuto di silenzio in omaggio alle circa tremila vittime degli attacchi, i cui nomi sono stati letti uno per uno. Attorno a Ground Zero migliaia di persone, tra cui parenti e amici di coloro che hanno perso la vita, i candidati alla presidenza degli Stati Uniti Hillary Clinton e Donald Trump.

Il presidente Barack Obama ha presenziato alla cerimonia al Pentagono, dove si abbattè un aereo che provocò 189 vittime: 64 sull'aereo e 125 a terra. "Le scritture ci dicono che non dobbiamo mai dimenticare l'amore e fedeltà, dobbiamo inciderle nel nostro cuore. Per questo ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime voglio dire che è un onore trovarmi con voi oggi durante questa ricorrenza. Non dimenticheremo mai le tremila vittime che ci sono state sottratte. In questa giornata ostica e difficile vogliamo onorare il coraggio di coloro che si sono messi in pericolo per salvare degli estranei. Siamo grati alla forza dei soccorritori e rinnoviamo l'amore e la fede che ci uniscono come un'unica famiglia americana", ha detto Obama.

"Anche se le cose sono evolute, il terrorismo continua a colpire", ha aggiunto il presidente, spiegando che, però, "Al Qaida e l'Isis sanno che non riusciranno mai a distruggere la nazione americana. Per questo cercano di terrorizzarci mettendoci l'uno contro l'altro". Secondo Obama, dunque, "il miglior gesto è di restare l'America, fedeli a noi stessi, a quello che c'è di meglio in noi senza permettere a nessuno di dividerci. La nostra diversità non è una debolezza, essa è e resterà sempre una delle nostre forze principali".

Trump, invece, ha affidato a un comunicato le sue parole. "Questo è il giorno del ricordo ma anche il giorno della risolutezza. Perché il nostro solenne dovere è quello di lavorare insieme per rendere il Paese sicuro di fronte a un nemico che non cerca nient'altro che distruggere il nostro modo di vivere.

Malore per Hillary Clinton

Hillary Clinton avrebbe lasciato la cerimonia prima della chiusura. Secondo quanto riferito da testimoni oculari, la candidata democratica sarebbe anche caduta e poi soccorsa dalla sua scorta . Sembra che a causa della caduta ci sia stato un malore. Lo staff ha poi in seguito chiarito che Clinton sta bene, e si è trattato solo di un colpo di calore.

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